La sofrologia e la pittura numerata

Una sofrologa risponde alle nostre domande   

Abbiamo intervistato Mélanie Butruille, sofrologa francese, per farci raccontare la sua professione e l'integrazione del paint by numbers nelle sue terapie.

sofrologia e la pittura numerata

In un mondo in cui il benessere e la salute occupano un posto fondamentale, sempre più persone si rivolgono alla sofrologia per lavorare sullo stress e migliorare la qualità della loro vita.  


LEI È UNA SOFROLOGA IN FRANCIA, QUAL È IL SUO LAVORO, QUALI SONO I PRINCIPI DELLA SOFROLOGIA?  


La sofrologia permette di stabilire e/o rafforzare l'equilibrio tra emozioni, pensieri e corpo per migliorare la qualità della vita (gestione dello stress, gestione delle emozioni, fiducia in se stessi, disturbi del sonno, per esempio).

Molto più che una terapia, è un metodo di formazione che permette alla persona di sviluppare capacità che possono essere utilizzate per gestire meglio la vita quotidiana. La sofrologia permette anche di prepararsi a un evento che provoca ansia (un esame, un colloquio, la patente, ecc.). Oppure di sostenere un trattamento medico (disintossicazione, chemioterapia, chirurgia, ecc.). Molti artisti e atleti di alto livello la utilizzano per gestire lo stress. Aiuta anche le donne durante la gravidanza e poi durante il parto. 

Oltre alle sue virtù terapeutiche, la sofrologia è un'arte di vivere. Può far parte di un approccio più globale che combina, ad esempio, sport, meditazione, yoga... Benché i sofrologi utilizzino essenzialmente la voce come mezzo di accompagnamento, partecipando così a una modificazione dello stato di coscienza, la sofrologia è diversa dall'ipnosi. Infatti, fa parte di un approccio personale e più globale, che favorisce l'autorealizzazione e l'autonomia.  


QUALI METODI UTILIZZA IN SOFROLOGIA?  


Durante una seduta individuale, lo scambio con la persona è il primo passo, forse il più importante, perché mi permette di conoscerla, ascoltarla e capire le sue esigenze e aspettative. L'ascolto attivo è quindi il primo metodo. In seguito, utilizzo tecniche di respirazione, di rilassamento fisico e di visualizzazione.


PUÒ DIRCI QUALCOSA DI PIÙ SULL' “ART THERAPY”?


È una tecnica che utilizzo durante le sessioni di gruppo. Durante questa attività, i partecipanti si liberano da ogni resistenza e si abbandonano senza freni. È un'attività che permette loro di concentrarsi su qualcosa di diverso dalle preoccupazioni della vita quotidiana, che consente loro di fare un passo indietro rispetto alla vita e alle loro ansie, di assumere uno sguardo diverso e di confrontarsi insieme in modo positivo.  


COME UTILIZZA LA PITTURA NUMERATA DURANTE I SUOI LABORATORI E INTERVENTI NELLE CASE DI CURA E NELLE CASE DI RIPOSO?  


Prima o dopo una seduta di sofrologia, propongo i dipinti ai pazienti come strumento per aiutarli a raggiungere una sensazione di benessere e rilassamento.  I degenti delle case di cura si ritrovano spesso con lunghissimi tempi morti, che occupano rievocando momenti difficili o concentrando l'attenzione sulla loro malattia, il che li mantiene in una profonda condizione di dolore.   


QUALI BENEFICI HA RISCONTRATO NEI SUOI PAZIENTI DURANTE LA CREAZIONE DEL LORO DIPINTO?  


Dipingere con i numeri li aiuta a concentrarsi e a dedicarsi per ore a questa attività, a vedere apparire davanti ai loro occhi il paesaggio che abbiamo prima immaginato in una seduta di sofrologia. Il loro riscontro è molto positivo, mi comunicano che non hanno pensato a nulla, tanto meno allo scorrere del tempo, raccontandomi un momento della loro vita. "Non pensavo a nulla, come quando facevo giardinaggio con mio padre", "la stessa sensazione di quando facevo i maglioni a maglia per i miei figli". In questo attimo fuori dal tempo, sono più aperti, più liberi e parlano dei loro pensieri e sentimenti che hanno a lungo trattenuto.


QUAL È L'IMPATTO SULLA LORO VITA E SULLA LORO FAMIGLIA? 


arteterapiaEsponiamo i dipinti nella sala comune, dove le famiglie vengono a trascorrere del tempo con i loro anziani. È un orgoglio per loro spiegare che hanno contribuito al risultato. Una giovane donna di vent'anni, venuta a trovare la nonna, ha scoperto i quadri e ha comprato a sua volta due kit da dipingere con i numeri... un magnifico momento di condivisione.  


QUALI MODELLI CONSIGLIA E PER QUALI GRUPPI DI ETÀ? 

depingere con i numeri

Gli adolescenti prediligono disegni più moderni, come la scimmia che indossa le cuffie o gli animali. Mi è piaciuto molto lavorare con loro sulla tela del gattino il cui riflesso in una pozzanghera rivela una tigre. È una metafora molto bella che ci ha permesso di avvicinarci alla fiducia in noi stessi, all'immagine che gli altri hanno di noi, all'autostima... 

Gli adulti optano per il ricordo di un viaggio o una decorazione per una specifica stanza della casa (dove sarà utile). 

Le persone più anziane preferiscono invece una tela con un basso livello di difficoltà, in modo che le parti da dipingere siano sufficientemente grandi e solitamente scelgono un paesaggio colorato.

 

Molte grazie a Mélanie Butruille per la sua testimonianza.